IL PAPA COME GIANNIMORANDI.
Il mondo aspettava le sue foto mentre fa cose.
"inizio un nuovo cammino, in instagram, per percorrere con voi la via della misericordia e della tenerezza di dio".
il papa s'è iscritto su quel social dove si postano le foto coi filtri.
e s'è creato l'account proprio nel giorno della festa del papà - lui che si sente il padre di tutti -, e poco prima di pasqua, momento chiave per i bizzuochi.
dopo la sua iscrizione a twitter, questa ulteriore testimonianza in nome della tenerezza di dio completa il mio processo di conversione.
ora sono sinceramente convinto che la spiritualità possa andare di pari passo co la socialità virtuale.
sì ma perché poi, uagliù, ma chi ha deciso che la spiritualità non passi anche per i like e le foto cancelletto lamadonna, cancelletto gesucristo, cancelletto figliodidio.
e poi affinale pure il papa è un essere umano, co tutte le sue debolezze e la voglia di azzuppare.
e vai co gli scatti col cuoppo di patane, la foto che prega in ginocchio per una bolletta pigliata, l'angelus col calice di vino in mano e il musso a pucchiacca.
e a gerusalemme co la faccia cucciolosa, oppure in mezzo ai criaturi di buenos aires, due palleggi co la maglietta del boca.
è proprio il papa del popolo, anzi del popolino, a breve si compra pure la smart coll'adesivo CHECCO sul cofano.
immagina a sti preti che gli fanno da social media, agliù cu sta fotografia pigliamm belli like, tiriamo fuori i ghirigori sulla tunica, vaaai, mettici un filtro anticato, ua francè e comm stai virale 'o fraaat.
continui brain storming nell'open space al quinto piano del quartier generale in via padreppio.
ste scrivanie a elle, i tritadocumenti, le pareti piene di assi cartesiani a evidenziare i flussi dei nuovi credenti, le cornicette co le foto di quand'essi erano giovani chierichetti.
francè, ma po', t'ha chiavat a chell, nè.
ma a chi.
francè, a chella capepezz di rovigo.
uagliù, non mi dite niente, ma era un poco poco un cummò.
ua franceeè, bell e bbuon stai cacciann 'e spaccimm re vizzi.
secondo me era schiattabilissima, ti trovi co me o no, gesuà .
(gesualdo, un po' contrariato) caro francesco, caro don pablo, non mi dite niente ma il vostro modo di parlare delle donne è sessista, ed offende anche il sottoscritto.
(don pablo) ua gesuaaà ma chiur oceeeee (francesco) ooooo ricchioooò.
vabbè ragazzi, siete sempre i soliti, io scendo a prendere un frappuccino al distributore, che è meglio, ciao.
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