FORSE HO TROVATO IL MODO PER ABBUSCARMI I SOLDI VERI.
Cioè che mi arrivano direttamente a casa, senza fare quasi niente.
ci sono alcune mattine che penso che mi voglio trovare na situazione dove mi abbusco i miliardi senza fare niente.
in modo che poi mi posso permettere di condurre na vita agiata come quelle modelle che passano i pomeriggi a girare nei negozi di intimo per puttane.
cioè m servess n'investimento serio, na cosa che ogni ventisette del mese mi collego al mio portale di homebanking e mi esce un pop-up che mi avvisa che mi so stati accreditati centomila euro, ovvero il mio stipendio.
allora ho cercato un poco su internet.
a occhio e croce ho capito che non serve quasi a niente che continuo a rispondere alle mail della signora del sudan che ha ereditato cinque miliardi ma non sa come sbloccarli.
e invece uno degli investimenti più sicuri pare proprio che è ancora quello di investire nel mattone.
ma nel mattone no a livello di case, io intendo proprio un fatto tipo scavare canali, alzare ponti, stendere strade private.
da che cosa deriva sta riflessione.
piglia per esempio il canale di suez.
ci hanno fatto il bucchino per anni, a scuola, sul canale di suez.
allora mi so chiesto, ma sto canale di suez, ma è a pagamento o no, cioè ci stanno caselli sì o no.
e ho imparato che negli anni cinquanta è stato nazionalizzato - prima era di francia e inghilterra, che hanno messo in mezzo pure agli ebrei, il buco dell'ozono e il ricordo delle vittime della nutella per non farselo fottere.
e da quel giorno, cioè da quando è diventato dell'egitto, l'egitto si prende tutte le monetine che cacano le navi al casello che sta alla foce del canale.
e fatti due conti.
ogni anno passano per il canale di suez circa ventimila navi.
ogni nave posa mediamente centocinquantamila euro - immagina sto telepass enorme che si monta sul vetro della nave, che non fa il bip quando passi, ma all'interno tiene proprio un organico orchestrale ridotto che ti suona direttamente l'aida - oppure, per chi non usa il telepass, c'è il capitano della nave che si gira verso il passeggero al suo fianco e gli chiede senti, ma non è che ti trovi qualche spiccio per il casello.
quanto ti serve.
centocinquantamila euro, e ventisei centesimi.
aspè mo vedo nel borzellino.
e il passeggero di dietro fa il gesto in segno di cavalleria e dice tiè tiè, già ce l'ho pronti, prendili da me - e porge questo sacchetto co centocinquantamila euro e ventisei centesimi, che però fa solo finta, quel sacchetto se lo tiene legato al polso, che se provi a prenderlo scoppia la nave.
e il passeggero a fianco allora dice nono, eccoli qua, tutti di cinque centesimi. vai vai, pigliali da me, mi fai solo un piacere, così mi tolgo tutti sti stagnarielli inutili dal borzellino.
praticamente nel duemilaotto, col canale di suez, l'egitto ha intascato più di cinque miliardi di dollari.
se sono stati oculati come penso, li avranno girati alla collettività.
per esempio, avranno fatto na bella passata di sfarda su un vialone importante del cairo - così la gente la smette un poco di lamentarsi delle buche.
poi hanno messo na decina di panchine, na fila di lampioni nuovi, quattro fontanelle che cacciano gatorade.
e il resto dei soldi se li saranno spartuti quelli del consiglio d'amministrazione del canale di suez, che avranno presentato ricevute per rimborsi spese tipo l'usura delle gomme di mezzo milione di dollari, la fattura della trattoria, sei miliardi di rubli solo di frutti di mare, gli scontrini dell'autogrill che riportavano l'acquisto di ventiseimila puorci di gomma che fanno il verso del puorco, e quattrocentoventimila blocchi da mezzo metro di barrette kinder.
e quindi pensavo.
na buona idea - anche se può sembrare irrealizzabile, non me la farebbero mai fare, è impossibile - potrebbe essere quella di formare na società co tre-quattro amici facoltosi - che tengono i padri che fanno sia i primari nella cliniche private sia i senatori a tempo perso - e metterci a costruire un asse di attraversamento urbano sopraelevato, per collegare due zone che sono già collegate, ma non tanto bene - tipo piazza del plebiscito co piazza dei martiri.
io i soldi non ce l'ho, ma me li faccio prestare dalla filiale qua sotto - ci lavora il fidanzato di mia sorella, figurati se non mi presta settanta miliardi.
farei tre uscite - uboldo dei taralli, food locher, allegria gelati - ho pezzottato i nomi come facevano sul topolino, cosa che mi è sempre sembrata ridicola.
ci metto i caselli, così faccio pagare un euro a macchina, un euro e cinquanta per due macchine - per esempio tieni a tua moglie nella macchina dietro, e gli paghi tu il casello.
ah.
ogni anno aumento il pedaggio proporzionalmente alla crescita della ram nei computer.
l'importante è che però mi apparo col ministero delle infrapacche - cioè tutto sta nel farmi dare na bella concessione per speculare sulle opere pubbliche, na concessione che ne so di trentanni, e senti, ma io almeno ci devo rientrare dell'investimento, ja dammi trentanni.
ci metto cinque anni per recuperarlo, e ogni tanto faccio vedere che ci spendo venti-trenteuro per manutenzione - ci faccio disegnare na fantasia di keith haring sui guard-rail, oppure un lcd da sessanta pollici che ti avvisa che è finita la stracciatela da allegria gelati.
e poi alla fine della concessione di trentanni faccio finta che mi so scordato che è finita e continuo a chiedere il pedaggio, tanto se viene qualcuno io gli dico ah ma quindi non posso chiedere più il pedaggio né, ua ma lo sai che m'era proprio passata di capa sta cosa, quello poi tanti pensieri. e senti, ma perché non facciamo na cosa, ma a tua moglie gli piace quella pelliccia di castoro beige chiaro, e senti, non ti preoccupare proprio, gliela faccio arrivare a casa domani, in un cartone, ah il pluriball dentro al cartone non lo buttare, so palline di rolex, e fammi sapere poi se gli è piaciuta la pelliccia, l'ho fatto scannare apposta per lei il castoro beige, abbuò ja caro, allora grazie, ci vediamo tra altri vent'anni, ciao.
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