AuanaSgheps
ah-uagliu-non-vorrei-dirvelo

AH UAGLIU', NON VORREI DIRVELO.
Ma, alla fine, hanno vinto i mmerdaioli.

 
m'immagino na pubblicità progresso a favore della cultura media, patrocinata dal ministero dell'istruzione media, col primo piano di sto giovane co la fila di lato che dice sorridente ue cari, no niente, volevo dire che non tengo nessuna intenzione di impararmi cose nuove, voglio solo la continua conferma di quelle tre cacate che so, sciolt, tanti kiss, cià brò.
 
 
i programmi di infotainment degli ultimi decenni sborrano spocchia immotivata, giustizialismo a schiovere, e soprattutto nozionismo spacciato per cultura.
lo sciacallo, la iena, la notizia che striscia, la testata online che pezzotta i format televisivi di successo - sbizzarendosi in montaggi al limite della legalità - sono continui biscottini di autostima per le masse assopite.
 
 
 
na volta c'era maik bongiorno, il prototipo (vero o costruito) di medioman, che era causa e conseguenza del degrado intellettuale delle casalinghe che si esaltavano coi quiz a premi.
allooora, per ventimila lire in gettoni d'oro, mi dica, di che colore è il cavallo bianco di garibaldi.
 
allo stesso modo, lo spettatore moderno, in equilibrio tra ignoranza e opportunismo, a causa di un'istruzione pubblica in mano a pinguini e bizzuochi, adora provare quella sensazione di superiorità rispetto al soggetto preso di mira nel servizio televisivo.
 
ahahah stu scem non canosce nemmanco quanto fa due più due ahahah.
 
ma perché, due più due quanto fa, secondo te.
 
allora.
alzo due ditini a sinistra.
poi alzo due ditini a destra. 
(battendo pollice e indice sulla punta del naso) uno-due-tre-quattro.
 
bravo.
e invece quanto fa nu uant cchiù nu uant.
 
allò, nu uant cchiù nu uant.
allò.
alzo novanta ditini a sinist--aspè.
non li tengo novanta ditini sulla mano sinistra, uffiii.
vabbè, non posso mica sapere tutt--
 
--ahahah ma daiiii, nsai nienteeee.
nu uant cchiù nu uant fa duje uant ahahah.
vai col jingle.
l'i-gno-ran-tità, ma chi t'ha fatto fa', 
va' a studià, va' a studià, se no t'attacchi ar tra', ahahah.
 
 
le olimpiadi re strunz, secoli di presunta evoluzione per fare la gara a chi tiene la capa più ingolfata di nozioni. 
 
dicono che l'uomo delle caverne era un trappano rispetto a noi, noi che invece ci disegniamo la barba, scegliamo il vino dall'etichetta, teniamo lo zucchero nelle bustine, e ridiamo co boldi che dice besctia che dolooore, oppure faccia da piiiirla.
 
nossacc.
 
 
 
ma dico io, fammi vedere quello che non so, spiegamelo, non mi far ridere nguoll a n'altra nullità come me.
fammi ascoltare l'inaudito, fammi vedere un film mai visto.
spiegami da dove vengono i migranti e perché - dell'ennesimo furto nella villa brianzola non me ne fotte proprio, voglio sapere come mai la gente continua ad entrare in casa di altri.
fammi capire perché un disoccupato si uccide - non mi dire solo che era disperato, voglio sapere i motivi alla base della sua disperazione - la capa è na sfoglia di cipolla è sì un motivo, ma sicuro c'è dell'altro.
 
 
 
na volta le domande le facevano i criaturi, per capire i fenomeni.
mo invece so tutta retorica, si fanno per dire io lo so gne gne, e tu lo sai né.
e le domande so sempre le stesse.
 
embè e tu la sai la data della rivoluzione francese, embè e tu lo sai quand'è stato ucciso l'arciduca francesco ferdinando bucchinemmammt, gne gne gne.
 
titò, quando l'hanno ucciso all'arciduca bucchinemammt lo vedo a volo a volo su wikipedia. 
ma tu che t'atteggi a sapientino 'e stucazz, ma perché, invece, tu lo sai cos'è il grano, da cui proviene quasi tutto quello che mangi e quello che guadagni.
no che non lo sai.
ma che ne sai, che ne sai tu, di un campo di grano, che ne sai della nostra ferrovia, di un cinema di periferia, dove sicuro alla fine esce boldi che dice ciao cipollinooo. 
abbuò, nfa nient, ciao.


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