QUELLA CHE TI AZZUPPI DI NASCOSTO.
Perché ti metti troppo scuorno.
la cervella è na sfoglia di cipolla.
e infatti i fuorisede, quando non gli è rimasto più niente in cucina, sono adusi a soffriggersi la cervella.
è na ricetta molto semplice.
pigli na capa, na carota, e na costa di sedano.
dove recuperare na carota.
sfilala a rint omazz 'e sor't - e lo so, ma tu fai certe domande.
dove prendere na costa di sedano.
mettiti in macchina, arriva in località sedano, chiedere del lungomare.
bene.
ora hai tutto l'occorrente per farti un bel soffritto di cervella che è na sfoglia di cipolla.
ad ogni modo, dopo questa inutile premessa, dicevo.
la cervella è na sfoglia di cipolla.
motivo per il quale, quest'instabilità mentale ti può condurre nella vita a vivere una dicotomia particolare.
e cioè lo scontro tra istinto e dignità.
ovvero che ti chiavi a una che brutta è poco, na balena-mostro-sciabola-lavatrice, si ok l'estetica non è importante, sisì ocazz, una che ride come un puorco scannato cu na marmitta ncul.
che però non riesci a fare a meno di quelle sue attenzioni particolari - 'e bucchin.
ma però n'esist, non lo vuoi far sapere in giro, non sia mai 'a maronn la gente inizia a tramandarsi che ti tieni a annarella ocess a mmuro, i tuoi figli lo leggeranno sui libri di storia.
e allò quando ella ti raggiunge da qualche parte - perché lei sa sempre dove vai, grazie alle investigazioni su feisbuc - tu quando stai in mezzo agli altri fai finta di non riconoscerla o di perdere i sensi.
però poi in disparte lei prova ad accarezzarti un dito e tu un mezzo saluto glielo fai, na parolina, nu rit miez 'e pacche, perché comunque non vuoi mai perdere le sue attenzioni particolari - vedi sopra.
e gli amici ti chiedono con eleganza embè ma allò t'a stai chiavann a annarella omostr, ua, i c stommc fratè, intmeno tu nun c'e mett'r opesc mmocc ma nu limone.
essi sono persone superficiali, ma hanno ragione.
e tu dici no ja uagliù, non lo dite nemmanco per ischerzo, se ne deve cadere il pesce se farò mai na cosa di questa - e nel frattempo ti sfreghi scaramanticamente sulle ferriate di ferro rischiando il tetano, ma meglio il tetano che la malaciorta che ti fa cadere il pesce.
e durante tutta la serata ti senti sti occhi addosso dei tuoi amici, e pure di annarella omostr, come se quello sguardo fosse un raggio cosmico di fotoni al ciatillo che te lo senti costantemente dietro la nuca, ma eviti di incrociarlo.
e noti le fidanzate di due amici che stanno inciuciando in un angolo e ti fissano e stanno aspettando un tuo passo falso, tipo che mandi un cenno d'intesa a annarella omostr, solo per confermare ste voci che girano sulla tua storia d'amore co annarella omostr.
maledetti bucchini, che ci mettete nelle tarantelle coi mostri.
che poi ognuno è il mostro impresentabile di qualcun altro.
mi spiego meglio.
volevo dire che ciascuno è potenzialmente la fantasia malata di qualcuno che però si piglia scuorno di farsi vedere co noi.
volevo dire che ciascuno è potenzialmente la fantasia malata di qualcuno che però si piglia scuorno di farsi vedere co noi.
e allò pensavo a na cosa.
chissà se per esempio pure na charlize theron è stata mai trattata così.
che chiama a uno e vuole fare tutta la pucci pucci innamorata, e quello gli dice sisi charlize, io stasera non lo so che faccio, caso mai ti chiamo io verso le tre e ti vengo a prendere.
e lei dice madonna mia ma mi sfuggi sempre, ma forse non ti piaccio, sembra che non vuoi che gli altri ci vedano insieme in pubblico.
e lui dice charlì, non dire così, lo sai che ti penso almeno due volte a settimana- e lo dice abbassando sempre di più la voce, co la mano davanti alla bocca tipo calciatori in serie a, e guardandosi attorno per vedere se c'è qualcuno che sta origliando, e smonta pure tutte le plafoniere per controllare se ci sono microspie comprate nei negozi per detective.
e quindi.
chissà se pure charlì è la pelle di salvataggio di qualcuno, la fessa sotto vetro da sfondare in caso d'emergenza, l'attrazione che non vuoi ammettere nemmeno a te stesso, quella che per il mondo non vi sapete proprio, n'esist.
chissà se pure charlì è la pelle di salvataggio di qualcuno, la fessa sotto vetro da sfondare in caso d'emergenza, l'attrazione che non vuoi ammettere nemmeno a te stesso, quella che per il mondo non vi sapete proprio, n'esist.
e su questo dubbio amletico vi saluto, ciao.
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