IL MANIACO GRILLINO.
"Ieri sera so andato allo spettacolo di Beppe a Napoli".
ieri sera so andato allo spettacolo di grillo.
la prima ora di macroeconomia e finanza, sviscerate a pane e puparuoli.
la seconda parte, sicuramente più gagliarda, ma comunque portata avanti tra enormi contraddizioni - non parlo di ambivalenze satiriche, ma pensieri confusi a go-go.
(soprassiedo sulla parentesi neoborbonica, il ricordo nostalgico di quello che avevamo e che i cattivoni del nord ci hanno arrubbato).
ho preferito quelle due-tre battute senza pretese sul folklore napulegno, "l'eternalizzazione del presente", e altri luoghi comuni giocati però con simpatia (ormai quella sulla metro che stanno cercando è diventata un tormentone che nessun comico può esimersi dal proporre).
ma comunque.
senza dubbio il peggior spettacolo di grillo, dagli anni ottanta ad oggi.
ma per un semplice motivo.
perchè più che un comizio elettorale - cosa di cui è stato ultimamente accusato, e sulla quale infatti grillo scherza più e più volte durante lo show - sembrava la riunione di un network piramidale.
non tanto per la verve del guru sul palco, quanto per la presenza massiccia di fanatici tra il pubblico.
c'erano tante facce pulite ieri sera al palapartenope, ma anche altrettanti invasati.
spilletta del movimento appuntata sul petto, il tifoso medio - perchè di vero e proprio tifoso si tratta - batteva le mani alla fine di ogni frase che contenesse "se ne devono andare a fanculo / dobbiamo mandarli a casa / vinceremo".
la cosa si fa inquietante quando grillo parla dei motivi per i quali dovremmo uscire dall'euro - con argomentazioni che avrebbe avuto difficoltà a capire pure la buonanima di tommaso padoa-schioppa.
lì il tifoso medio va in brodo di giuggiole, esultando con ampi gesti tipo telefilm anni novanta con le afro-americane chiatte.
un esempio.
la tipa avanti a me annuiva ad ogni cazzo di parola del genovese.
ma avrei pagato diecimila euro per ballare la mazurka co la scimmietta che dimorava nel suo cervello.
giusto per capirci, grillo ad un certo punto dice "...papa francesco s'è iscritto al nostro blog... ci sta copiando il programma!!!".
e lei si gira verso un amico e gli chiede "...ma è verooo??? ua... bellissimo... grande francescooo!!!".
applausi a mo' di foca, le mie palle a terra.
(detto questo, ci tengo però a sottolineare che grillo resta senz'ombra di dubbio la personalità più carismatica dello scenario nostrano, uno che appoggia la uallera in testa praticamente a chiunque, per pragmatismo e onestà intellettuale.
sperare che però da solo possa salvare il mondo o che la sua parola sia bibbia, è da cerebrolesi, prima che illusi.)
(sì.
ho votato per il movimento, e tornerei a farlo.
è una novità politica non da poco, considerando il resto.
mai dimenticare quello che c'è in giro.
e infatti, per appiccicarmi non solo co gli ultras del movimento ma soprattutto co quelli del piddì, ribadisco che i grillini, ovvero la frangia ottusa dei cinquestelle, hanno dalla loro almeno una certa ingenuità che ti verrebbe voglia di accarezzarli.
a differenza di certi piddini pieni di spocchia, che pensano di avere il patentino della politica, e so vent'anni che votano per gente inutile.
buona giornata, ciao.)
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