EBBENE SI, ANCHE TUA FIGLIA CHIAVA.
Ti pensavi che solo gli altri padri tengono eredi zoccole, né.
fattene na ragione.
un noioso meriggio di febbraio, al ritorno dall'ufficio, potresti aprire la porta della stanzetta di tua figlia - non che avevi intenzione di farti i cazzi suoi, volevi semplicemente salutarla con una carezza.
e invece, il dramma.
la trovi sul letto.
a pecora.
sodomizzata da un cinquantenne grassoccio.
coi calzoni abbassati alle ginocchia, i calzini tenuti co gli elastici, e le hogan ancora ai piedi.
mo due so le cose.
egli o è un rappresentante immobiliare, o è un testimone di genova.
la fella di cazzo mostra l'assoluta assenza di sistemi di precauzione contro le malattie sessualmente trasmissibili.
la spilletta appuntata in petto, dell'associazione nazionale lotta all'aids.
e la scritta PAZIENTE.
che in questo caso non sta certo per persona mansueta.
sta schiaffeggiando le natiche di tua figlia.
e intona la vecchia hit di paola e chiara, amici come prima, all'unisono col sangue del tuo sangue.
amici come prima.
essì.
perchè egli non ha nessuna intenzione di fare le cose serie.
non gli passa manco pe l'anticamera del cervello di portarla all'altare.
nono.
essi sono invischiati in uno di quei moderni quanto torbidi rapporti liberi.
dove praticamente tua figlia se lo piglia tutto nel culo aggratis.
ogni cosa è cambiata rispetto al settecento-ottocento.
all'epoca le dinamiche uomo-donna erano assai più cortesi, più educate, più gioviali.
piglia il barbiere di siviglia.
nell'opera di rossini c'è la giovane rosina che si affaccia dal balcone e si ingrippa di uno che canta sotto al palazzo.
ma non è che pensa di farlo salire per farsi pompare come un materassino in un campeggio a otranto.
nono.
ella vuole sposarlo.
nun 'o sap pop, ma si vuole far incatastare da quel giovane che ha adocchiato.
all'epoca la gente faceva così.
cioè, o tuo padre ti imponeva il matrimonio co un cachisso pieno di patane.
oppure vedevi a uno pe strada, e passavi sei anni a scrivergli lettere d'amore sempre in terza persona, che nessuno dei due si sfasteriava e diceva sient ma na pell quann ch'a facimm, nè.
ma non so cambiate solo le regole amorose.
pure i canoni estetici sono stati assolutamente rivoluzionati.
per esempio bell e buono figaro descrive rosina come grassotta, ma per farle un bel complimento.
cioè all'epoca si portava la ciardona.
forse perchè ancora non avevano scoperto i legghins leopardati.
è veramente cagnat tutt cos.
l'unica cosa che secondo me non è mai cambiata (e mai cambierà ) è che certi cefroni impomatati vanno a teatro solo per sfoggiare vestiti sartoriali e puttanoni col naso alla maicol gecson.
Ah, che bel vivere, che bel piaceeere,
che bel piaceeeere, per un cefrooone
figliepapà , FIGLIEPAPA'.
ciao.
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