DIECI COSE CHE GLI SCOCCIATI NON SI FIRANO PIU' DI SENTIRE.
(e le dieci potenziali considerazioni.)
1. "guadda che puoi piglià na multa... non hai messo il prezzo sul mellone!!! ahahah"
sta battuta dimmerda la pronunciò per la prima volta un capostazione lassista di barletta al giovane mussolini.
e sappiamo tutti come andò a finire.
2. "somigli a bisio" (o a collina, o a zingaretti, o a galliani, o a brus uills, o a qualsiasi altro scocciato)
effettivamente gli scocciati condividono la malaciorta dei cinesi.
3. "merò... ma non senti freddo in testa?"
due sono le cose: o mi presti un cappello, oppure chiudi il cesso.
4. "ho letto su donnamoderna che i capelli cadono quando si ha più testosterone... tu stai sempre arrapato, eh?"
sisi, e addu sor't m n veng.
5. "stai pop asteco e cielo"
non ti lamenti tu, che stai vocca e saettella.
6. "non ti riesco a figurare coi capelli..."
sinceramente io non ti immagino cu nu cazz mmocc, eppure.
7. "...e quindi la barba te la fai crescere per avere qualcosa pe sbariare"
potrei passare il tempo a pettinarmi i peli della uallera, ma il regolamento della metro non ammette l'uso di pettini durante il viaggio.
8. "male che vada ti puoi fare il trapianto"
na zoccola ncap t'a miett semp tu.
9. "ahahah intimeno il tuo barbiere non riesce più a comprare le paste la domenica"
però io mica ti rinfaccio che stai facendo fallire l'inps.
10. "uh, ho trovato un capello nel piatto... è il tuo? ahahah"
no, guarda bene, è nu pil 'e cicchignacc.
"...cicchignacc?"
eh.
"c significa cicchignacc."
eh.
"e jà, c significa?"
ma comm'è. 'a cicchignacc.
"senti. nollosò che significa."
abbuò ma se è per questo non sai nemmanco che tua mamma se la fa alleccare ncopp 'o tavol ra cucina e ci mette un piatto sotto come vasca di raccolta.
"vasca di raccolta?"
abbuò jà, ciao.
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