CAZZONI DI NATALE.
"tuuu neve scendi ancoor... ma qua' neve."

stamattina mi so svegliato co le canzoni di natale.

qualcuno del quartiere ha ben pensato che tutti i cittadini di napoli potessero essere interessati ad ascoltare la compilation natalizia, e quindi ha alzato il volume dello sterio come se fosse finita la guerra.

tutte le canzoni erano interpretate da un insegnante di catechismo, coi coretti delle voci bianche, rosse e verdone.

strazianti.

ogni pezzo aumentava il livello d'ansia del mio quartiere.
brani sempre più tristi, facevano amabilmente da colonna sonora a scene degradanti del rione.

ma quella che ho schifato di più è stata bianco natale.

la voce della doppiatrice di edna caprapall, l'insegnante dei simpson, scandiva un testo scritto presumibilmente dallo zio di povia.

tuuu neve scendi ancoooor, len-ta
per dare gioia ad ogni cuoooor.

alza gli oooocchi e guarda lassuuuù,
è na-ta-le, non soffrire piuuù.



ok.
scende la neve e allò uno si allatta, mm'è bell a neve.

ma qua è il diciassette novembre, e la sera stiamo scendendo co gli infradito.
a bellini s'è messo un signore che vende il coccobbello-coccofresco, e tiene pure le tennenz a sette centesimi (se ne prendi tre ti fa dieci centesimi tutt cos).

stamattina alla gayola stavano facendo un sopralluogo per girare il nuovo cinepanettone, natale alle bahamas.
(mi piace assai sto fatto che ormai non c'è più l'inverno, pò dicono che stiamo sbagliando a inquinare tutt cos.)

ma comunque.
tu signora/e che stai diffondendo in tutto il quartiere le canzoni natalizie che ogni due parole dicono o pace, o neve, o bambingesù.

io non me la voglio pigliare co te.
ma preferirei na canzone cu nu testo ca c'azzecc coccos col periodo, col contesto, co quello che succede.

tuuu cacca scendi ancooor, piccionidimmeeerda,
per schizzare tutte le mie lenzuoool.

alza gli occhi e guarda lassuuuuù,
sparano le botte, qualche boss a puciuriale non è piuuù.

ciao.