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SICILIANO SOGNO.
"La mia vacanza ncopp a n'isola saggerata"



st'estate so stato sulla costa orientale della trinacria, l'isola più incredibile del mondo.
 
si mangia a mostro, si spende un cazzo, e ci stanno certe spiagge e taluni paesini che, co la metà di essi, negli stati uniti mò già avrebbero creato un polo turistico d'eccellenza per pensionati tedeschi pieni di patane rint a sacc, e chin 'e pil rint 'e recchie.

 
la sicilia è fantastica.
 
però pò ti pigli l'autostrada e capisci dove sta l'inghippo.
là tengono sta mentalità che perchè è tutto bellissimo, allò quando ti vuoi spostare da un posto all'altro ti creano pure il poco di saspenz così è ancora più bello quando raggiungi la meta.
 
cioè l'autostrada siciliana è un percorso ideale pe go-kart, quad e macchine dei fliston.
infatti bell e buono ti può uscire n'indicazione tipo CURVA PERICOLOSISSIMA, e imbocchi un tornante non contemplato da nessuna norma tecnico-legale del mondo.
ma almeno t'hanno avvisato, quindi non te la puoi prendere co loro.
 
però pò arrivi, ti chiavi tre-quattrocento arancini* nello stomaco, e sei pronto per affrontare anche il camino de la muerte in bolivia.
 
* a est dicono arancino co la o. 
a palermo invece diventa femmina, e cioè l'arancina.
 
** non sottovalutare l'arancino al forno, che secondo me è assai meglio di quello fritto perchè ti fa sentire meno nu sicchio 'e chiummo.
 
 
 
bene.
ora ti conto città per città le impressioni che ho avuto, soprattutto ncopp 'o magnà.

 
 
messina.
l'aria sembra pechino dopo la rivoluzione industriale degli ultimi due decenni, a causa degli scarichi dei traghetti che vanno avanti e indietro co la frequenza degli ascensori del centro direzionale.
per quanto riguarda lo stile di vita messinese, essi hanno assimilato il concetto napoletano di uallera e l'hanno elevato all'ennesima potenza.

infatti il messinese doc si muove al rallenti, non ti ascolta, e in generale non vuole sapere niente.
il suo lento campare è un mix tra la siesta messicana e la meditazione zen - non a caso budda tiene la forma di un arancino.
 
una specialità gastronomica sicuramente da provare a messina è il pidone (o pituni, come li chiamano loro), un calzone fritto o al forno co scarole acciughe e pomodoro, che ci mettono la scarola giusto per dire minchia, ddanoi pure ivegggetariani si scialano
(consiglio di assaggiarli a quel bar del porto che sta affianco a dove si sbarca, l'àncora.
se invece vai trovando na bella granita a pistacchio o un cannolo supremo, vai sciolto al bar messina.)
 
come spiagge, ho visto quella di capo peloro, dove c'è il vecchio pilone della linea elettrica in disuso, che collegava l'isola al resto d'italia.
ed è assai bella perchè ti sembra che puoi arrivare a stile libero sulla sponda calabrese.
solo che staicazz che ci riesci, perchè il mare è sempre agitato, e ci stanno scilla e cariddi che se non fai il bravo ti mangiano.
 
un altro splendido litorale è quello delle mortelle (spero di non ricordare male il nome).
kilometri di costa selvaggia, tra ciottolini bastardi e meduse puttane, ma un posto paranormale, sembra il varadero, solo che le chiappone coi perizomi sono di una nuance di marrò più tenue rispetto a quelle cubane.
 

 
milazzo.
non è sicuramente la città che m'è piaciuta di più.
mi ha dato l'impressione di essere un feudo molto benestante ma anche, come dicono loro, assai zallo.
camminando per i suoi vicoli è come se ci fosse na sagra permanente della linguina co le cozzeche.
nossacc.

 
 
catania.
se messina è la tranquillità, a catania sembra di stare in fila alla posta prima che mettessero i tabelloni elettronici.
sembra napoli, pienz che pure i ristoranti fuori tengono gli acchiappagente tipo piazza sannazzaro, we biondo ce la mangiamo na bella impepata, dai biondo non ti faccio pagare, paga la tua ragazza, embè ma mica vuoi far pagare alla tua ragazza, dai biondo, non sbagliare.
(chiaramente ti chiamano biondo solo se sei scocciato, popio come a napoli.)
 
da quelle parti hanno una grande tradizione culinaria incentrata sul cavallo, la cui carne è meno grassa ed è più ricca di ferro e anabolizzanti - se il cavallo è stato ammazzato e macellato perchè ha fatto perdere na scommessa grossa alle corse clandestine.
 
invece na cosa che m'è piaciuta assai è st'abitudine di scendersi un bel bicchiere di seltz dall'acquaiolo per alleggerire il pasto.
(il seltz è praticamente n'acqua gassata tipo la soda, che dovrebbe favorire la digestione tramite emissione d'aria proveniente dallo stomaco attraverso l'esofago.
solo che quei rutti riescono a far girare le pale eoliche del molise così gli arriva la corrente alle televisioni e si ponno vedè le repliche di carramba che sorpresa del '93.)



taormina.
una bomboniera.
solo che mentre la visitavo tenevo sempre l'ansia nguoll che bell e buono sbucava pippobbbaudo da dietro a un vicariello e si metteva ad alluccare taormina l'ho inventata io.
e allò non me la so goduta.


 
eolie.
tutti quanti quando arrivano alle eolie pensano che il paradiso più o meno se lo aspettano così.
 
panarea però è un paradiso per i vip, infatti na granita te la fanno pagare quanto un ginz di cavalli.
però almeno ne vale la pena.
 
stromboli invece è n'isoletta più soletta, più selvaggia, dove intimeno ci stanno i cartelli che ti dicono dove fujire se caso mai viene un maremoto, e c'è un vulcano sempre attivo che ogni dieci minuti fa la sputata di fuoco così i turisti possono sbattere le mani come quando atterrano co la raianeir.
se pensi a come cazzo si vive d'inverno su n'isola del genere ti viene l'ansia, però pò vedi lo stromboli che erutta e pensi merò c bellizz.
 
l'unico pobblema è che le navi arrivano troppo vicino alla spiaggia co la sabbia nera, e allò mentre ti fai il bagno bell e buono ti puoi pure sentir tuzzuliare da un traghetto col tipitipitero e il tiburon a tutto volume che prima di partire si fa quattro-cinque bussate di clacson in amicizia.
(se vai a stromboli, non puoi non saggiare il gelato da lapillo, quello ricotta con fichi caramellati è na malatia.)

 
 
e chest'è.
praticamente in una settimana mi so visto un sacco di fatti nella parte orientale.
 
ma ci stanno ancora un sacco di cose da vedè, perchè la sicilia andrebbe girata tutta.
solo che se te la giri tutta, in un mese diventi come a giulianoferraro. 
e quindi forse è meglio vederla nu poc a vota.
 
(ah.
tutte le indicazioni su dove e cosa mangiare sono solo miei consigli personali.
nessuna di queste attività commerciali mi ha posato na cosa di soldi in mano, e nemmanco offerto niente.
quindi pigliali come semplici "sient a me, fratè...").
 
ciao.


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