I CARTONI PIENI DI ROBBO', rivisti co gli occhi della maturità.
"Mazzingazzeta, Goldrek, Gig robbò, Daitan tre."

mazzingazzeta.
il primo cartone della storia che affrontava l'annoso problema dei robbò che tengono la gente in testa.
è assai vecchio, tutti i disegni so fatti co una matita, una squadretta e un compasso, mantenuti da un esercito di giapponesi.
co la sua V in petto è stato il precursore di quelle belle tshirt che vanno oggi di moda co la freccia che indica il pesce di chi se le mette.


daitan tre.
tiene na croce stilizzata in petto tipo uomini e donne, e na patacca in testa rubbata dai pakistani sulla spiaggia.
comandato da una caterva di loro, tiene la sigla più bella di sempre, scritta dai meganoidi, che schifavano alla municipale per via delle multe.


gig robbò.
si monta tipo sorpresa dell'ovetto kinder.
praticamente la capa è n'areoplano infizzato nel collo.
pò gli mettevano i guanti di topolino, e le cosce di un dipendente dell'arin.
oilloc.
solo che le mani se ne fujono sempre quando si mette a pregare, e pure lui caccia i fatti dall'ombelico, na specie di raggio di nippoli, che feta appeste e perciò li ammazza a tutti quanti.


goldrek-ufo-robbò.
uno scellone, il suo nome completo era goldrek-ufo-robbò-liparulo-scognamiglio.
tiene le corna gialle e la solita V in petto.
tiene pure i bracci che si staccano, che so comodi quando devi prendere i piumoni nello scatolo sopra all'armadio.
caccia raggi fotonici p tutt part, ma solo perchè lavorando nell'enel paga un forfè per la corrente.
nella sigla, composta dai villag pipol (co un bridge copiato da grease), il cantante continua a ripetere MA CHI E' MA CHI E'.

ma comm'è chi è, tu stai cantann a canzon 'e goldrek-ufo-robbò, chi adda ess'r.
par o cazz.

ciao.